Sono davvero sfasulati i giovani di Giugliano? Io, sì

Il Comune mette a bando con Finetica 600 mila euro da restituire a tasso agevolato in cinque anni e loro si informano, ma a pochi giorni dalla scadenza, fissata per il 30 aprile, solo in tre presentano la domanda.

Così il Comune riapre i termini a tempo indeterminato (cioè fino a quando non verrà utilizzato tutto il fondo) per far circolare meglio la notizia e consentire ai ragazzi, fino ai 29 anni, di approfittare dell’occasione di ottenere in prestito fino a 25 mila euro per avviare la propria attività. Unico sforzo: farsi venire un’idea  originale ed essere determinati a realizzare il proprio progetto.

Facile, no? E allora perché questi ragazzi, ammesso che abbiano saputo del bando, non si fanno avanti? Sono davvero “sfasulati”, cioè che non tengono genio (voglia ed estro) di fare impresa? Per l’autore di “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” non è così. “I ragazzi sono sfiduciati e sanno di dover superare troppi ostacoli- dice Antonio Menna- Poi, hanno paura degli ostacoli burocratici e i comuni non sono enti a cui affidarsi senza preoccupazione”.

Direi proprio che funziona così, anche per me. E per chiudere, se cercate immagini per  “sfasulati Giugliano” su Google, esce una mia foto. Coerente, no?

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