#sanguedisangennaro Niente miracolo per il 2020 che già ci ha segnato col covid

Non si è sciolto e sembra un pezzo di cioccolato. E monsignor Vincenzo De Gregorio non ha una bella faccia. L'abate della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli non ha mai visto una cosa così: il sangue lucido come un pezzo di pietra. Luca è uno dei suoi ex studenti del conservatorio e... Continue Reading →

#fase2 Sembra Napoli post terremoto, niente turisti e tanta paura per il futuro

“No, non riapre più. Non ce la fa”. Il coronavirus conta morti e feriti, l’economia è un campo di guerra. Pagare il fitto stando chiusi, assicurare lo stipendio ai dipendenti con contratto è stata una mazzata per i piccoli imprenditori, non solo del turismo. Lo ha detto il barista parlando dei suoi vicini. Alcune pizzerie... Continue Reading →

#quarantine Candeline in libertà

Sono uscita anche io, con la solita lentezza. Scendo, non scendo. Meglio dopo, no no forse meglio ora. Non ho resistito, ma - devo ammettere - mi ha mosso più che altro la curiosità. Sempre giornalista sono. Sacchetti con la differenziata da smaltire a piazza Cavour, mascherina e occhialoni, mi sono avviata verso il museo passando davanti alle vetrine delle librerie finalmente riaperte. Bella piazza Dante, piena di bimbi che giocano. Gli adulti sembrano smarriti.

#quarantine primi passi fuori dall’isolamento annunciati nel giorno della Liberazione

Dei provvedimenti nazionali post lockdown sapremo solo domani sera dal premier Conte. Oggi, invece, è arrivata la notizia dell'ordinanza di De Luca che amplia le nostre libertà già previste dal 27 aprile (fino al 3 maggio). Oltre alle pizze take away, si potrà uscire per fare attività fisica (in mascherina e a 2mt di distanza da altri). Due le fasce orarie: ore 6,30-8,30; - ore 19,00-22,00.

#quarantine, ancora un sacrificio fino al 3 maggio

Pare che ci stiamo avviando cautamente verso la normalità, un percorso lungo che dovrebbe concludersi la prossima primavera e che già dal 3 maggio (giusto in tempo per il mio compleanno) dovrebbe consentirci di uscire, seppur ancora mascherati e rispettando le distanze sociali. Ci chiedono un altro sacrificio prolungando ancora una volta il lockdown, ma almeno sembrerebbe proprio l'ultima. I dati legati al virus sono incoraggianti.

#quarantine Socialità zero punto col Coronavirus

Sto lavorando da casa e in questi giorni non mi pesa non poter uscire. Sono pigra, poi, si sa. Mi sconvolge l'esistenza, invece, l'assenza di socialità. Mi sento oppressa da una bolla di prescrizioni (sacrosante, eh) e non posso far altro che vivermi i miei amici sulla chat di WhatsApp. Niente aperitivi, niente cine e teatro, niente cene. Manco un caffettino nel pomeriggio. Un giro per il centro storico. Zero. C'è da sclerare. La sera posso guardare solo i film in rete.

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