A me ‘sto trekking me piace assaje

Lerkaminerka a Monte Maggiore
Lerkaminerka a Monte Maggiore

Ha ragione chi sostiene che il trekking meriti una levataccia. Oggi mi sono davvero divertita: tengo gambe pesanti e testa leggera, anche grazie all’accoglienza del gruppo con cui sono stata. Venti persone simpatiche assaje (il gruppo che gira intorno a Roberto, detto zio Bacco, ha un sito il cui indirizzo è http://www.lerkaminerka.com). Passeggiare in montagna ti mette di buon umore e ti scarica di un sacco di pippe mentali.

Hai davvero la sensazione di poter contare sulle tue forze e, poi, la cosa bella del gruppo, è che se sei in difficoltà basta che lo dici. Sono tornata a casa stanca e con tanta voglia di migliorare fisicamente per potermi cimentare in imprese più complesse. Loro fanno cose davvero pazzesche. Si vedono da tempo e condividono pure le prelibatezze che ognuno di loro si porta appresso nello zaino. Dal vino rosso alle pizze rustiche, passando per i salamini e le frittatone. Siamo andati nel casertano, sul monte maggiore, dopo san leucio. Posto suggestivo nonostante la foschia.

Il percorso comincia da Rocchetta e Croce, un paesino abbandonato (ci vive solo uno svitato 70enne che si chiama mario, intagliatore di legno-  come ci hanno raccontato degli altri escursionisti-  che ascoltava la radiocronaca della partita – nota dolenteeeee- a tutto volume) e continua verso due eremi dai quali si gode di una vista spettacolare.

La prima l’ho vista anche io, la seconda ero assente…. Al primo eremo infatti sono arrivata senza grandi difficoltà, per il secondo invece ho “abbandonato” il gruppo davanti ad un pezzo in arrampicata a picco su uno strapiombo. Dopo aver testato la mia mancanza di equilibrio- ho preferito allungare ma continuare in passeggiata con Annamaria (a lei e al marito Gennaro esprimo immensa gratitudine) e Annarita.

Bello, sì.

Francesco Raffaele mi ha regalato una delle sue foto di gruppo. Trovate le altre sul suo sito o su quello  dell’associazione.

39 risposte a "A me ‘sto trekking me piace assaje"

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  1. Mi ricordo da bambino, il giorno di pasquetta, andavamo a Capua, città natale di mamma, e facevamo una gita fino alla Madonna di Leporano e passavamo per Rocchetta e Croce. All’epoca di mamma si andava a piedi, all’epoca mia si saliva con le macchine e ci si accampava modello cow boy: macchine fuori dalle palle e fuoco al centro.
    I più “intrepidi”, fra cui noi ragazzini, ci avventuravamo a piedi su questa bella montagna in cerca di nulla, solo della voglia di inoltrarsi in quei boschi come se fosse un film di avventura. Si finiva sempre per giocare a guardie e ladri.
    Il tutto poi si concludeva in maniera molto meno salutare delle passeggiate di Tonia: pasta al forno, tracchiolelle e carne alla brace, ragù e la stupenda, inimitabile, inconfondibile “pettole e fagioli con la cotica” di Mammà.

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  2. Giulio candidati per la prossima passeggiata con Lerkaminerka (guarda le foto bellissime delle escursioni sul loro sito), alla fine si mangiano anche un sacco di cose buone…..Se ho vinto io la mia pigrizia…ce la può fare chiunque.

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  3. Andare per montagne, attraversare fiumi, corsi d’acqua, laghi ma anche pozzanghere, fango, a volte anche pioggia e neve… A parte l’amore per il trekking, per la natura o per lo sport e il movimento fisico in generale, l’obiettivo delle escursioni lerkaminerka non è quello di superare se stessi o di accettare le sfide della natura ma di assaporare continuamente i colori, i profumi (a volte anche i fetori) e lo spettacolo degli elementi naturali.
    Ma tutto questo va condiviso con altre persone, quelle giuste, altrimenti non serve a niente. Condividere quindi la fatica, le chiacchiere, i paesaggi ma anche il buon cibo (che è sempre abbondante!!), i vini, i liquori, etc. etc.

    Capito!?!?

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  4. La montagna è lì, apparentemente immobile, a disposizione di tutti.
    Non tutti, però, sono in grado di percepire le sensazioni e le emozioni che esse ti dona.
    E’ questione di sensibilità, di percezione al bello, non tutti ne hanno la capacità.

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  5. eh, quoto annamaria, è questione di testa e di cuore… e poi basta passare una sola giornata in marcia con i lerkini che subito non puoi più farne a meno 🙂

    tra poco la mia terza escursione con loro, e questa è la terza settimana che fremo perchè arrivi domenica in fretta, come quando da piccola aspettavo babbo natale…

    grazie allegra cumpagnia!

    e FORZA TONIA! VIA CON LA PROSSIMA!

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  6. Sapete che vi dico? a me Ob-amaro quasi quasi mi sta simpatico.. un po’ di scetticismo sarcastico ogni tanto pure ci vuole e, chissà, forse potrebbe avere anche ragione ma… per quanto riguarda i fiumi di retorica… attraversiamo pure quelli!!

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  7. Obama, ci hai azzeccato ma solo in parte…
    fiumi si … ma di vino, che scorrono tra montagne di sasicchie.
    Forza ragazzi, tra due giorni brindiamo in cima a Pizzo San Michele.
    oggi sono stato da un cliente ad Apice che mi ha gentilmente omaggiato di un bel pò di bottiglie di vino, domenica ne porto 2 o 3.

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  8. be una camminata in montagna fa sempre bene farla sia x il corpo che per la mente , io che faccio le corse domenicali specie quelle a sfondo culinario so che bello e farle e alzarsi al mattino e da provare ciao ciao

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  9. Riflessione “obam..ara”: Ma quanta gente è saltata fuori nella discussione su sasiccie e vino di montagna… che sta zitta zitta quando si parla di monnezza e di impegno..??? Mah!!!!… Intanto Taverna del Re è una bomba (peggio del Vesuvio) e Chiaiano lotta aggrappandosi a brandeli di speranza….

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  10. Si, ieri sono stato ad Apice (nuova) il paesino è quello costruito dopo il sisma dell’80 e non è un granché ma il paesaggio dove è situato è meraviglioso; a pranzo siamo andati in una trattoria li vicino, poi dopo mangiato, siamo andati ad Apice Vecchio.Il paese ora è tutto chuso, il comune ha iniziato a fare dei lavori di manutenzione. Siamo entrati comunque: il cliente mi ha fatto vedere quale era la casa dove era nato e dove era cresciuto fino a quando il terremoto dell’80 li ha obbligati a trasferirsi e a costruire un paese nuovo dall’altra parte della valle. Ha iniziato a raccontare aneddoti, a tracciare personaggi, a raccontare come scorreva la vita tra quei vicoli. Non ci crederai ma il paese (un vero è proprio paese fantasma) ha iniziato a colorarsi e ad animarsi mentre l’amico raccontava. Mi è sembrato di vedere bambini correre per i vicoli e vecchietti seduti sull’uscio a godere del sole invernale; a quel punto non mi sarei stupito se avessi sentito odore di pasta e fagioli con le cotiche.
    Le cose e le persone a volte non muiono del tutto, restano vive dentro di noi e, qualche volta, possono riprendere a vivere negli occhi e nella mente delle persone.
    E’ stato bello.
    Poi, tornando a casa, mi è venuto in mente che a pochi chilometri da li (Sant’Arcangelo a Trimonte) stiamo sversando tutta la spazzatura della campania e mi è venuto da pensare a casa mia, a come era bella la nostra campagna solo vent’anni fa.

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  11. In relazione poi agli ultimi commenti sono sempre più convinto che internet sia come la televisione: sarebbe il caso di consigliarne l’uso per non più di un’ora al giorno (soprattutto ai bambini e alle persone non ancora del tutto mature).
    Un’ora e poi via giù strada a snebbiarsi il cervello.

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  12. Bella apice, eh….magica. Immaginala tutta illuminata dalle fiaccole e con la gete che balla in strada. Fantastica. Su internet sono d’accordo anche io, meglio parlare guardandosi negli occhi e davanti a un bicchiere di vino… Buona giornata.

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  13. Il vino, come Internet annebbia la vista se sorbito senza moderazione… Infatti per gustarli (entrambi..) è meglio berli a piccoli sorsi… e poi giù in strada o altrove a correre facendo circolare la mielina nei muscoli.. che fa bene anche al cervello….

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  14. Ntunè..mi sa che ha ragione Obama… c’è rischio autentico di ammorbatio sferica se continuiamo a parlare di esperienze soggettive e personali… anche se o’trekking mie piace pur’a mme!.
    Con tutto quello che accade nel mondo… perchè non si parla ad esempio del Battisti Cesare, omonimo dell’eroe… che pure lui fu trattato da traditore ma che almeno scelse di morire impiccato pur di manifestare le sue idee..?.. rispetto a questo avanzo di galera che ha anche il coraggio di rilasciare interviste e di deridere i parenti delle vittime?…

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