“Resistir es combatir” aspettando l’opposizione

Resistir es combatir. C’è scritto sulla maglietta blu che utilizzo per allenarmi in palestra e sintetizza lo spirito combattivo che finalmente esplode in questi giorni grazie agli studenti, gli unici a poter dire la loro contro il governo senza pensare al bon-ton della politica che, per fortuna, mi sembra abbia abbandonato anche Veltroni. Stamattina più di quattromila ragazzi sono scesi in piazza a Giugliano ed hanno attraversato le strade del centro storico per togliersi la “Gelmini dai Maroni”. I due ministri non saranno contenti di essere stati accomunati poco simpaticamente sullo stesso striscione. E quando la scuola scende in piazza, bisogna ascoltarla e prendere esempio. Prima i precari, ora i ragazzi. Un altro fronte di resistenza è quello del presidio permanente di Taverna del Re. Hanno riempito la città di locandine contro l’ipotesi di un inceneritorio sul territorio. E di queste scelte del governo ne paghiamo noi le spese. Del caro libri e della carenza di spazi e attrezzature per la scuola, in termini di salute, sviluppo e occupazione per le discariche – autorizzate o non ormai non fa manco più differenza a sentire le dichiarazioni di Vassallo – che hanno devastato l’area a nord di Napoli.  Gli attivisti dell’ambiente sono convinti che l’alternativa c’è: è facilmente praticabile, oltre ad essere meno costosa. Si chiama “trattamento meccanico biologico” delle balle di rifiuti.

5 risposte a "“Resistir es combatir” aspettando l’opposizione"

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  1. La maggior parte dei ragazzi che protestano non hanno neanche la più pallida idea della proposta di riforma Gelmini. Ma è giusto, anzi doveroso che lo facciano. Chi a 20 anni è reazionario e a 50 rivoluzionario, vuol dire che della vita ha capito ben poco.

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  2. Ogni movimento ha i suoi distinguo… L’importante è che si stia attenti a cercare di capire “questi stupidi dove vogliono arrivare..” come diceva Totò… E cercare anche di cambiare rotta per quanto possibile per non lasciarsi trasportare da chi ha in mente altri obiettivi… Ben vengano quindi tutte le proteste, ma cerchiamo di farci fare “il programma del viaggio” perchè la “politica delle due fasi” è sempre stata una fregatura per chi era in buona fede…

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  3. ogni giorno che passa sono sempre più convinto che questo governo vada fermato. Le follie di questi personaggi e le loro becere manovre per confermare la ricostituzione di un regime saranno sempre più violente. Io mi aspetto il peggio.

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  4. Hai ragione sai, scugnizzo. Sono una rivoluzionaria romantica e la violenza non mi piace, ma il rischio c’è, l’ho detto già, che diventi strumento politico per sovvertire questa condizione. Mi auguro che con la manifestazione di oggi gli italiani come noi abbiamo ritrovato un po’ di speranza.

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