Differenziata fai-da-te, l’unica soluzione

Se non ci pensano le istituzioni, allora ci pensano i cittadini. Con questa idea, che è più di una provocazione, Piazza Titanic ha ribadito in diretta tv per Annozero il No alla discarica di Chiaiano rilanciando sulla raccolta differenziata grazie al progetto di un gruppo di volontari. Sono quaranta e contano di coinvolgere i condomini. Lo ha raccontato Alessio. Prima di lui Ivo aveva puntato sulla mancanza di democrazia in un paese che criminalizza chi protesta. E poi il confronto con gli ospiti in studio si è fatto feroce sul decreto che prevede anche lo sversamento di ceneri, fanghi e scorie. Malumori e applausi in un’altalena di sentimenti che ha fatto impazzire Beatrice Borromeo. La scaletta è saltata, ognuno voleva dire la sua e arrivavano continue richieste di intervento. Anch’io ho desistito nel caos… Alla fine, anche grazie alle precisazioni dallo studio, mi pare che il messaggio sia passato: niente strumentalizzazioni da parte della camorra che pure c’è, no secco alla discarica e sì alla differenziazione dei rifiuti. A fine trasmissione, ho incontrato Romolo Sticchi di Tg3 e gli ho chiesto di avvisarmi quando deciderà di farsi menare un’altra volta dalla polizia. Mi precipito anch’io sul posto (ehehehe). L’immagine di me che sbraito “siete pazzi, siete pazzi” (inserita nel suo servizio) l’ha vista pure mia zia anna a philadelpphia (usa) ed è stata utilizzata anche in apertura di una puntata di Ballarò. Mi ha raccontato di aver assisitito ad azioni ancora più feroci negli scontri a Manchester con gli hooligans…. Il primato di questa zona resta il numero di discariche.

 (video nei link- Beatrice di annozero a Marano)

5 risposte a "Differenziata fai-da-te, l’unica soluzione"

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  1. La voglia c’è ma chi ci aiuta a metterla in campo? Voglio,anzi PRETENDO che chi di dovere mi dia i sacchetti x la carta, plastica, vetro e alluminio, con le apposite istruzioni di ciò ke può o non può andare nei sacchetti, xkè purtroppo fin ora nessuno me l’ha insegnato, neanke la scuola. Inoltre se il territorio fosse + attrezzato cn campane apposite,svuotate regolarmente e non spostate d continuo, magari sarebbe anche meglio. Per fortuna che i 40 volontari e la Chiesa S.Ludovico d’Angiò stanno aiutando noi cittadini in qst avventura.

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  2. invocare la raccolta differenziata in piena crisi è giusto e legittimo ed è chiaro che si deve partire, ma partire bene subito. Non si può farla facile col rischio di alimentare aspettative e poi ritrovarsi a vederle deluse… i volontari possono fare un’importantissima opera di sensibilizzazione (fondamentale) ma non possono sostituirsi agli enti preposti. Uno per costi, due per i mezzi necessari, tre per le convenzioni con i consorzi carta, plastica ect. Bisogna spingere, non accollarsi il servizio. Comunque…chi comincia è a metà dell’opera!

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  3. Infatti apprezzo moltissimo queste iniziative fai da te, forse sono l’unica cosa positiva insieme al punto di ritrovo creato a piazza titanic, di questa brutta storia! Non posso ke appoggiare le tue parole!

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  4. A casa mia facciamo la raccolta differenziata e poi ci spostiamo nei comuni vicini per poterla depositare, non è proprio comodissimo ma la facciamo. Mi trovo fra Mugnano e Calvizzano e siamo un pò terra di nessuno.

    Il vero problema è che Napoli è una città dall’urbanistica disordinata, in una città come questa la soluzione potrebbe essere la raccolta porta a porta.

    A Marano, le quattro chiese del territorio hanno aiutato i cittadini ad imparare come si fa una raccolta differenziata con un’opera simbolica durata un paio di mesi. Il risultato è stato ottimo, superiore a quello che il comune raccoglie con le campane. Segno che evidentemente la voglia in qualcuno c’è.

    M.Sans.

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